Ecco che cosa accadrà
‘finché vaccino (obbligatorio) non ci riunisca!’
Baci? Una rivoluzione epocale: se anche non venisse richiesta, di volta in volta, una documentata autocertificazione, sarà comunque utile e gradita, se non addirittura necessaria, una liberatoria che esenti l’eventuale malcapitato e ignaro ‘untore’ da ogni ipotesi di responsabilità successiva e quindi anche da possibili rivendicazioni di tipo legale.
Dopo aver previsto anche in chiesa posti distanziati, verranno ridotti al minimo gli eventi religiosi nei luoghi pubblici e all’aperto, come, ad esempio, le benedizioni domenicali in piazza San Pietro (non c’è più religione!).
Si dovrà, inoltre, rinunciare, o quasi, ai comizi e ai raduni in generale, quale che sia la loro natura.
Eventi sportivi. Pubblico presente solo se l’impianto prevede di poter distanziare chi vuole assistere: per esempio, un posto vuoto alternato ad un posto occupato. Basta, poi, con le esultanze espansive e sfrenate; aboliti gli abbracci, sia tra il pubblico sia fra gli atleti in campo. Insomma, tifo sì, ma compassato e in stile lord inglese!
Strette di mano, ovvero l’apoteosi dei guanti in lattice. Addio al galante e deferente ‘baciamano’ ma anche alla vincolante e impegnativa convalida d’onore.Tollerato, ma solo per chi dispone di arti sufficientemente lunghi, il ‘gomito a gomito’ in stile ospedaliero.
Addio anche agli abbracci generici e amichevoli con ‘estranei’!
Ristoranti e bar. Basta tavolini piccoli e romantici: la distanza dovrà comunque essere garantita e i camerieri attrezzati con guanti (non quelli bianchi dei film!) e mascherine.
Inoltre, d’ora in poi, l’invito davvero chic, e anche un po’ choc, non sarà più accompagnato da un romantico mazzo di fiori ma dal kit per il tampone.
Discoteche? Solo se verranno mantenute le opportune e rassicuranti distanze e addio, comunque, agli attesissimi e seducenti ‘lenti da guancia a guancia’.
Raduni musicali? Potenziali bombe batteriologiche che saranno del tutto sconsigliati se non addirittura proibiti.
Conoscenze occasionali? Non se ne parla proprio: resteranno a lungo, temo, celate nei nostri cuori come struggenti ‘ricordi di gioventù’!
Mezzi pubblici? Ecco l’amletico dubbio quotidiano di chi li usa abitualmente e magari nelle ore di punta: ‘Salgo o non salgo? E se salgo, come posso tenere a distanza il solito incosciente sado-masochista che sembra voler a tutti i costi strofinarsi su di me o addirittura alitarmi addosso?’
C’è posta per te! Ecco, non dico che sarà sempre un incubo, ma certo le festose manifestazioni di accoglienza al ricevimento di pacchi e consegne varie, fosse anche la pizza a domicilio, cambieranno non poco: ritirare il pacco rimanendo a distanza e indossando guanti protettivi sarà una normale e doverosa precauzione che si estenderà fino al momento in cui ci saremo liberati, sempre con i guanti, anche dell’involucro contenitore. Insomma, meglio evitare che l’arrivo di un pacco possa assumere il suo significato peggiore…
Tornando a casa… E qui il mondo si ferma, paralizzato da una serie davvero lunghissima di interrogativi: dopo una giornata di lavoro, trascorsa magari in contatto con colleghi, collaboratori, clienti ecc., ecc., il rientro in famiglia sarà ‘da soli’ o saremo accompagnati da un ospite tanto sgradito quanto pericoloso per mogli, mariti, figli, nonni… Un thriller per nulla piacevole e avvincente che potrebbe riempire di brividi, non proprio di piacere, ogni rientro in famiglia!
Tutto questo, se vi par poco, accompagnato da miriadi di variopinte, multiformi, spersonalizzanti ma necessarie mascherine che renderanno tutti noi ‘anonimi fra gli anonimi’!
Situazioni, insomma, del tipo ‘come incontrare per strada mia moglie/marito e non saperlo!’
Roberto Timelli