L’influenza dei colori nella nostra vita
Qualche tempo fa, in una fabbrica del nostro Paese, gli operai, che si lamentavano con il padrone per il freddo che sentivano nel locale destinato a ristoro e mensa (un locale che aveva le pareti imbiancate con una tonalità di blu), chiesero con insistenza di poter alzare il livello del riscaldamento. Il proprietario, contrario all’idea di aumentare la temperatura del locale, intervenne facendo dipingere le pareti di color arancio. Il risultato, ma non è una sorpresa, fu che gli ignari operai non solo non avvertirono più il freddo, ma addirittura chiesero di ridurre il riscaldamento!
Al di là del suo aspetto aneddotico, questo episodio è senza dubbio una esemplificazione, chiara e convincente, di quanto il colore possa influire sull’umore e sulle sensazioni fisiche degli uomini.
Nel mondo in cui viviamo, e spesso senza che ne siamo del tutto consapevoli, il colore ha una sua collocazione ben precisa e perfettamente connaturata con la storia stessa dell’uomo che, da sempre, ha recepito e individuato simboli coloristici ben definiti inglobandoli a pieno diritto nel vissuto umano: così, il rosso è sinonimo di passione e forza, il giallo è vitalità e azione, il blu tranquillità e il verde, ovviamente, natura ed equilibrio.
Del resto, l’esperienza che viviamo ogni giorno, anche nelle cose più abituali e scontate, ci dice quanto il colore influisca sul nostro modo di vivere: basti pensare, per esempio, ai colori del semaforo, nel quale il verde, colore di equilibrio, viene usato come segnale di via libera, mentre il rosso, colore decisamente caldo, stimola e richiama maggiormente la nostra attenzione, e ci segnala un pericolo. Da parte sua, il blu, come detto, tende a “raffreddare”, calmare e rassicurare: si spiega così perché siano caratterizzati da questo colore i lampeggianti delle forze dell’ordine
Colori: tradizione e cultura
Per parlare di psicologia del colore è importante ricordare che una caratteristica strutturale, oltre che affascinante, dell’uomo sta nell’unicità della persona che rende ciascuno di noi diverso dagli altri e non sempre reciprocamente gradito o compatibile per quanto concerne i rispettivi gusti.
Va poi detto a chiare lettere, e non dobbiamo sottovalutare questo aspetto, che la storia e la tradizione di ogni popolo fa sì che le considerazioni riguardanti la psicologia dei colori vadano bene per alcuni ma risultino del tutto errate per altri, cresciuti e vissuti in contesti culturali diversi.
A tale proposito, è sufficiente considerare il colore del lutto, che nel mondo occidentale è il nero mentre in Cina e in Giappone è il suo opposto, cioè il bianco.
In ogni caso, e a prescindere dalle culture e dalle latitudini, non v’è dubbio che i colori abbiano una grande influenza sulla vita di tutti, come testimoniano i numerosi e approfonditi studi che riguardano l’affascinante mondo delle declinazioni cromatiche.
Certo, non sempre l’attenzione alla gestione del colore è diretta a rendere più gradevole tutto ciò che ci circonda, come dimostra una nota fabbrica giapponese nella quale tutti i muri delle toilette sono stati appositamente dipinti di rosso, colore che crea un po’ di disagio e di tensione, allo scopo di rendere il più breve possibile la sosta in… bagno.
Studio del colore
Lo studio del colore e l’uso dei colori interessa molte discipline, sia quelle legate ad applicazioni concrete della vita quotidiana di ognuno di noi, sia quelle che si riferiscono al rapporto tra le persone e alla comunicazione in particolare.
Ecco, allora, che oltre alla fisica e alla fisiologia il colore entra di prepotenza nell’ambito degli studi e delle elaborazioni che riguardano la psicologia (cioè l’interpretazione dei segnali nervosi e la percezione del colore) e la psicofisica, che studia la relazione tra lo stimolo e la risposta del sistema visivo.
Naturalmente, anche la medicina è molto attenta all’influenza dei colori, e questo non solo per quanto riguarda i camici dei chirurghi e le pareti delle stanze degli ospedali, ma anche in funzione di quella particolare e apprezzata modalità curativa che si chiama cromoterapia, senza dubbio una delle più utilizzate proposte della cosiddetta “medicina alternativa”.
Cromoterapia significa “terapia del colore”, quindi cura mediante “somministrazione” al paziente di un colore specifico, come se fosse una medicina.
Solo per fare qualche esempio, gli studiosi di questa disciplina hanno stabilito che il rosso (colore caldo), scalda il corpo e stimola la produzione di sangue ed è indicato per combattere la depressione, ma anche utile per curare il raffreddore e il mal di gola; il verde (colore neutro), è rilassante, favorisce la riflessione e la calma ed è utile in caso di mal di testa.
In che modo viene “somministrato” il colore?
Le irradiazioni luminose sono fatte, in genere, con speciali apparecchiature e filtri, ma la cromoterapia si effettua anche facendo il bagno in acque colorate con essenze naturali, oppure attraverso la meditazione, o, infine, attraverso gli abiti, cioè ponendo attenzione alla scelta del colore degli indumenti che indossiamo.
Fondamentale, nel settore dell’utilizzo dei colori, è stato l’apporto degli studi effettuati dallo psicologo svizzero Max Luscher, che sul colore ha fondato la diagnostica psicologica individuando e ‘traducendo’, se mi passate il termine, il rapporto di causa/effetto nella relazione esistente fra psiche e soma (neurofisiologia).
Così, il giallo rappresenta il colore della luce solare perché, dal punto di vista neurofisiologico, ci stimola in modo simile; con la luce l’uomo delle caverne andava alla scoperta del mondo circostante alla ricerca di cambiamenti per la sua vita.
Il blu rappresenta l’avvento della notte e l’uomo delle caverne faceva rientro nella sua, dove trovava riparo e protezione, dove ritrovava i congiunti e la tranquillità del sonno…
Il rosso è la caccia, il sangue, l’eccitazione dell’attività intensa, anche violenta…
Il verde è la natura che ci circonda, è pace e serenità, benessere e integrazione col mondo circostante.
Luscher ha elaborato un apprezzatissimo e utilissimo “Test dei colori” che vi presenteremo in un prossimo articolo.
Il significato dei colori:
Effetti e prerogative
Il colore ci trasmette effetti psicologici ed emotivi. Vediamo a quali emozioni (positive e negative) sono correlate, nella psicologia dei colori, le principali tonalità.
ROSSO. E’ il principio maschile, attivo; indica il fuoco, la gioia, la festa, l’eccitazione sessuale, rappresenta anche il sangue e le passioni violente. E’ anche amore, calore, alimentazione, la resistenza. E’ un colore molto stimolante.
In alchimia rappresenta l’uomo, il Sole, lo zolfo.
Il sangue è rosso e questo colore si associa, quindi, alla circolazione sanguigna e allo sviluppo cellulare; scalda il corpo e stimola la produzione di sangue.
E’ utile in caso di malinconia e di depressione. Stimola la produzione di adrenalina e fa salire, in una qualche misura, la pressione arteriosa.
Il rosso rende loquaci, aperti, premurosi, passionali. E’ positivo nelle malattie da raffreddamento, per il mal di gola, nella tosse cronica e nell’asma.
Colore molto ‘emotivo’, simboleggia anche il pericolo, il fuoco e la violenza.
Giallo. E’ il colore che più ricorda il Sole ed esprime un movimento di espansione. La scelta del giallo è perciò ricerca del nuovo, del cambiamento, della liberazione dagli schemi. E’ sinonimo di vivacità, estroversione, leggerezza e crescita; simboleggia la luce del Sole, la felicità e l’oro.
Stimola l’attenzione e l’apprendimento, acuisce la mente e la concentrazione. Aiuta la digestione (anoressia, inappetenza, flatulenza) ed è utile per eliminare le tossine attraverso il fegato e l’intestino.
Può anche simboleggiare disonestà, codardia, tradimento, gelosia, falsità, malattia e azzardo.
ARANCIONE. E’ un colore vibrante e accogliente e simboleggia attenzione e ricerca. Nella cultura giapponese e in quella cinese è associato all’amore e alla felicità.
E’ il colore della crescita, è il Sole nascente, è il colore della gioia.
Tendenzialmente aumenta la pressione arteriosa. Rappresenta la vitalità, quindi molto utile nei casi di sclerosi e di aterosclerosi; rigenera il tessuto nervoso e ricarica chi è stanco. Stimola la respirazione profonda (asma).
VERDE. E’ il colore della Natura. E’ ambiente, vita, crescita, fortuna, gioventù, primavera, fertilità. Indica anche immaturità. Per i buddisti rappresenta la vita.
E’ un colore neutro, rilassante, favorisce la riflessione e la calma. Disintossica e decongestiona l’organismo. E’ utile in caso di mal di testa, nelle nevralgie e nelle febbri.
E usato in tutte le proliferazioni anomale a livello cutaneo: verruche, nei, ecc.
Negli ospedali viene spesso utilizzato il verde per far rilassare i pazienti.
Può indicare anche invidia e gelosia.
BLU. Il colore dell’oceano e del cielo, rappresenta l’intelletto, la verità, la fedeltà, la costanza. Il Blu è il colore della grande profondità, il principio femminile.
E’ purificante ed è il colore dello spazio. Induce all’introspezione, alla sensibilità, alla calma e alla serenità. Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e infiammazioni.
Ha proprietà antisettiche e anestetizzanti. Si usa in tutti i sintomi che sviluppano calore e nei dolori: mal di gola, laringiti, raucedine, febbre, spasmi, reumatismi.
E’ un grande purificatore del sangue e ha una spiccata azione sulla mente. E’ un colore molto freddo e astringente.
Utilizzato nell’illuminazione, crea spazio ed è molto rilassante. Simboleggia anche l’armonia, la fiducia, la pulizia e la lealtà.
Può associarsi a tristezza e depressione.
VIOLA. E’ un colore Reale, che connota lusso, ricchezza e sofisticazione. E’ sinonimo di intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, penitenza. E’ il colore con la maggior frequenza e la più alta energia dello spettro visibile. Rappresenta anche la porta dell’aldilà.
Il viola ha una grande influenza sul sistema nervoso e può influire beneficamente su epilessia, meningite, crampi, tumore, debolezza reni.
E’ rilassante e utile per vincere l’insonnia. Viene spesso associato al mondo femminile e romantico.
BIANCO. Rappresenta la luce, la semplicità, l’aria, l’illuminazione, la purezza, l’innocenza, la castità, la santità, la sacralità, la redenzione. La luce bianca contiene tutti e sette i colori dell’iride ed è rivitalizzante e schiarisce la mente.
Può anche rappresentare, come accade in alcune culture orientali, morte, freddezza e sterilità.
GRIGIO. Simboleggia, intelligenza, solidità, pulizia.
Viene anche associato a maturità, tristezza, depressione e umiltà.
E’ simbolo di neutralità.
NERO. E’ associato a potere, eleganza, magia, mistero e notte. Simboleggia anche lutto e morte (culture occidentali), e può rappresentare cattiveria, infelicità, tristezza, oscurità, il vuoto e il male.
E’ un non-colore, cioè è assenza di colore, e tuttavia viene utilizzato per rendere più densi altri colori.
In molti ambiti vuol dire anche sottomissione: basti pensare al colore della tunica del prete che si “sottomette” a Dio.
MARRONE. Rappresenta il colore della Madre Terra, del legno, per cui si associa alle cose solide e durature.
E’ spesso il colore preferito dagli uomini.
E’ utile come colore dei pavimenti perché rappresenta la terra e la stabilità.
ROSA. Rappresenta l’amore e la gentilezza e simboleggia femminilità e gioventù.
Agisce positivamente sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista.
PORPORA. Simboleggia regalità, spiritualità, passione ed amore.
Tuttavia rappresenta anche crudeltà, arroganza e pianto.
I colori nell’abbigliamento
Il significato delle nostre scelte
Un’applicazione dei colori che ci riguarda davvero tutti è quella della moda, settore nel quale il colore svolge, oltre alla funzione più strettamente estetica, anche una importante e non banale funzione di comunicazione.
•Rosso.
Chi si veste di rosso svuole farsi notare. Indicato per problemi circolatori (geloni, freddolosità, ecc.), ha benefici effetti se usato indossando calzini e guanti rossi per migliorare la circolazione periferica. Nell’impotenza maschile è utile indossare slip o costumi da bagno rossi.
•Arancione.
Chi lo indossa esprime gioia e voglia di affermare il proprio Io, con buonumore e altruismo. E’ consigliato per le donne che hanno difficoltà a concepire per problemi psicologici.
•Giallo.
Chi indossa indumenti color giallo si sente bene con se stesso; è infatti il colore associato al senso di identità, all’Io, all’estroversione e denota spesso forte personalità. Utilizzarlo stimola la razionalità e il cervello sinistro, migliora le funzioni gastriche e tonifica il sistema linfatico.
•Verde.
E’ il colore che, indossato, indica o ricerca equilibrio e riflessione. Il suo effetto è rilassante e rinfrescante.
•Blu chiaro.
Le persone che vestono di blu chiaro tendono all’introversione e a una certa chiusura verso l’esterno. E’ il colore del temperamento flemmatico.
Indaco.
E’ un colore che si addice a persone particolarmente tese e nervose e viene indossato di preferenza da soggetti un po’ chiusi che vogliono vivere nel loro mondo.
•Viola.
Le tonalità più chiare esprimono sensualità mentre quelle più scure sono un indice di spiritualità. Comprende il blu e il rosso (sacro e profano).
•Nero.
Snellisce la figura. Può essere portato di sera ed è preferibile non utilizzarlo di giorno perché blocca le radiazioni elettromagnetiche dei vari colori e gli scambi con l’esterno. E’ un colore che tende a devitalizzare la persona e, nel caso di biancheria intima, raffredda la sessualità. Dona forza se abbinato al rosso mentre con il giallo esalta il potere intellettuale e con il rosa il potere sociale.
•Bianco.
E’ un colore fresco e luminoso che apporta energia e rivitalizza l’intero organismo.
•Grigio.
Le persone che indossano il grigio vogliono, più o meno consapevolmente, porre una barriera tra sé e il mondo circostante. E’ il colore usato spesso da autorità che vogliono mantenere le “distanze”.
•Marrone.
La preferenza di marrone simboleggia, in generale, mancanza di radici ma si pone come elemento che favorisce praticità e concentrazione.
Roberto Timelli