Giorgio Armani si è aggiudicato la quarta edizione del Premio Parete 2020 che si riferisce all’eccellenza nell’economia.
Lo stilista e imprenditore verrà premiato in autunno, presso l’Università Bocconi, “per la sua personalità straordinaria che ha fissato un’inconfondibile impronta su un’epoca e che, ancora oggi, lo rende l’icona italiana per eccellenza nel mondo”.
Piacentino di nascita, milanese di adozione, “Re Giorgio” ha conquistato il mondo creando un’identità unica, simbolo dell’eleganza italiana all’estero. Giorgio Armani è fondatore dell’azienda che porta il suo cognome, uno dei marchi più importanti al mondo nel campo della moda. Un vero e proprio impero che vanta al suo interno linee di moda maschile e femminile, cosmesi, food, bar, ristoranti e hotel. Attivo nel campo della moda dal 1965, negli anni Settanta Armani diventa uno dei protagonisti del boom che quell’industria stava vivendo in quel decennio. Creatore di veri e propri capi iconici, riconoscibili in ogni parte del mondo, ha affiancato il suo nome anche a un’altra passione: lo sport. È proprietario dell’Olimpia Milano, la squadra di Basket della città meneghina, riportandola al successo nel 2013-2014, con la conquista dello Scudetto che mancava da diciotto anni. I suoi abiti vestono la Nazionale di Calcio Italiana e con la sua linea EA7 fu lo sponsor tecnico della spedizione italiana alle Olimpiadi dal 2012. Innamorato del suo Paese, non ha abbandonato l’Italia nel momento più difficile durante l’emergenza Covid-19 di pochi mesi fa, elargendo una cospicua donazione a favore di ospedali e Protezione civile, e donando camici per aiutare il personale sanitario. Armani ha anche annunciato lo spostamento della celebre sfilata “Armani Privè” da Parigi a Milano, ennesimo simbolo dell’attaccamento dello stilista alla sua città.
La cerimonia di premiazione a Giorgio Armani si svolgerà, come detto, a ottobre, presso l’Università Bocconi di Milano, ormai casa del Premio Parete, che affianca alla cerimonia anche una Borsa di studio, con l’obiettivo di supportare il percorso formativo di un allievo particolarmente meritevole dell’università stessa. (Fonte Forbes)