Da utente interessato ad azionista più importante della società. Può essere riassunta così la decisione di Elon Musk di acquistare per quasi 3 miliardi di dollari il 9,2% di Twitter, il social fondato da Jack Dorsey.
Fatti principali
- Come evidenziato in un deposito Sec, a metà marzo, Elon Musk ha acquisito il 9,2% di Twitter, pari a circa 73,4 milioni di azioni.
- Non appena diffusa, la notizia ha fatto schizzare al rialzo le azioni di Twitter che, al momento, stanno crescendo del 24,2%. Vicino quindi al prezzo di 50 dollari per azione.
- Nonostante sia un utente molto attivo, Elon Musk non ha ancora rilasciato alcuna comunicazione ufficiale, o meglio un tweet in merito all’acquisizione.
- In base al prezzo di chiusura di venerdì 11 marzo, Elon Musk avrebbe speso 2,89 miliardi di dollari per acquisire il 9,2% di Twitter.
Aspetto sorprendente
Grazie a questa mossa, il numero uno di Tesla è, adesso, il principale azionista di Twitter. Si tratta di una quota quasi quattro volte superiore di quella di Jack Dorsey, che si attesta al 2,25%, secondo il Financial Times.
Elon Musk e Twitter
A fine marzo, dopo aver quindi già acquistato le azioni, Elon Musk aveva pubblicato un sondaggio in cui chiedeva ai suoi follower se “Twitter aderisse rigorosamente al principio della libertà di parola”.
Subito dopo, dato che hanno prevalso i no, Musk ha dichiarato che il social stava quindi minando la democrazia. Ponendo al tempo stesso una nuova domanda: “Cosa bisognerebbe fare”?”
Quesito che non solo ha scaturito una sua stessa risposta “C’è bisogno di una nuova piattaforma?”, ma anche quella di un utente che, a posteriori, sembra molto coerente e pericolosa:
“Comprala e cancellala”.
Quindi (N.d.R.), quale sarà la sorte vera di Twitter?
(Fonte Forbes)