Correva l’anno di grazia 1988 quando Charlie, nome d’arte del cantante romano Carlo Marchino, trasferitosi a Milano dove ha lavorato nell’ufficio di produzione della PolyGram, pubblicò una canzone insensata che raggiunse in breve tempo e per alcune settimane, la vetta della hit parade musicale del tempo.
La trovata, pubblicitariamente azzeccata, fu quella di non comparire mai in pubblico, cioè di non metterci mai la “faccia”!
Fu così che il suo ‘romantico’ brano ebbe per un certo periodo la stranezza davvero unica di non essere associabile alla persona che lo cantava, rendendo ancor più curioso e particolare il suo appeal pubblicitario.
Narra la leggenda che questa sua canzone, Faccia da pirla, sia piaciuta al produttore Michelangelo La Bionda che gli suggerì di proporsi anche come interprete, asserendo, a quanto pare, che avesse la faccia giusta per cantarla.
Il 45 giri uscì dunque nel 1988 con una copertina ‘riflettente’.
Nello stesso anno uscirono l’album Pirla Dance ed il singolo Susy scusa, anch’esso entrato nelle classifiche.
Dopo qualche altra composizione, senza ottenere in verità particolare successo, Charlie pubblicò, nel 1994, l’album dal titolo delicatamente allusivo Fottiti, con il quale pose fine alla sua carriera come cantante.
Perché sei un pirla
e c’hai la faccia da pirla,
e sei vestito da pirla,
e tutti dicono pirla
con i capelli da pirla
sei conciato da pirla
con quegli occhietti da pirla
con le ragazze sei un pirla
con quel nasino da pirla.